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  • A partire dal 01/01/2017 la sorveglianza del sito chirurgico dovrà essere di 30 giorni, o di 90 giorni in caso di interventi in cui si sia utilizzato materiale protesico. Per materiale protesico si intendono: protesi articolari, innesti vascolari non umani, valvole cardiache. Devono essere considerati impianti protesici anche fili, viti, placche e reti che vengono lasciate permanentemente nel corpo umano. Suture non assorbibili e fili sternali non devono essere considerati impianti protesici.

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  • La sorveglianza deve essere effettuata per un periodo di almeno 6 mesi oppure includendo almeno 50 interventi per categoria d'intervento.

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  • Se un paziente è già in trattamento antibiotico nei giorni precedenti l'ingresso in sala (tipicamente con infezione già in atto) e non viene somministrato l'antibiotico secondo protocollo di profilassi, alla voce "profilassi antibiotica" è da segnare l'opzione "NO".

 

  • Se durante un intervento chirurgico per cui si era correttamente impostata una profilassi antibiotica si riscontrasse un'infezione già in atto, segnare come termine della profilassi un tempo entro le 24h dall'intervento. Le successive somministrazioni di antibiotico costituiranno terapia. 

 

  • Alla voce "dose perioperatoria" indicare solamente la dose della molecola somministrata prima dell'incisione chirurgica e non l'eventuale dose intraoperatoria. 

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  • In caso di decesso in corso di degenza si deve indicare l’avvenuta dimissione in data corrispondente a quella del decesso e specificare lo stato del paziente alla dimissione (“deceduto in ospedale”);  si deve riportare l’ultimo contatto con il paziente come avvenuto in ospedale in occasione del decesso; è inoltre necessario indicare se vi fosse o meno infezione.

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  • Per quanto riguarda i codici ATC degli antibiotici, si segnala che ad alcuni farmaci corrisponde più di un codice: questo può dipendere ad esempio dalla modalità di somministrazione o dalla specifica indicazione clinica.​

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