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Sorveglianza del Consumo di Soluzione Idroalcolica per l’Igiene delle Mani (CSIA)

L’utilizzo dei prodotti a base alcolica rappresenta una scelta ottimale per l’igienizzazione routinaria delle mani nelle aree di assistenza sanitaria, risultando una valida alternativa all’impiego di acqua e sapone (lavaggio delle mani), tranne in alcuni casi.

Ha il vantaggio, rispetto al lavaggio delle mani, di eliminare in 20-30 secondi la maggior parte dei microrganismi (virus inclusi), offrendo un’ottima tollerabilità dermatologica, non necessitando di rubinetti, lavandini, acqua pulita, sapone, asciugamani, ecc…e di essere disponibile al letto del paziente.

Il Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020, prorogato per il 2021, prevede la sorveglianza del CSIA come fattore strettamente correlato sia alla prevenzione e al contrasto delle ICA che dell’antimicrobico resistenza (AMR) e nel 2019 l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è stato incaricato di strutturare tale sorveglianza.

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Essa consiste nel misurare il consumo di soluzione idroalcolica nelle strutture sanitarie delle varie Regioni e PP.AA e per quanto riguarda la Regione Piemonte, il compito è stato affidato al Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università degli Studi di Torino.

L’obiettivo specifico è quello di monitorare nel tempo, a livello nazionale e regionale, il consumo di soluzione idroalcolica in ogni ospedale pubblico per acuti presente nel territorio con la prospettiva di allargare l’attenzione anche alle strutture territoriali.

REPORT PIEMONTESI

Referenti:

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Dott. Cocchi: tommaso.cocchi@unito.it

Dott.ssa Di Giacomo: stefania.digiacomo@unito.it

Dott.ssa Vicentini: costanza.vicentini@unito.it

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